Tralicci
Sono tralicci della fame notturna
le mani nodose nella pancia
che si intrecciano e si arrotano come vecchi
senza morte
così i mancamenti della tua presenza
si attorcigliano nella mia gola.
La piana quiete del silenzio
è chimera, sibila di immagini oblique
sono venti dell’inverno eterno che lisciano
le fessure dell’assenza.
Dormimi accanto, senza sapere dove,
sarò solo io a esserci, tu
rimani nell’altrove, ma a me,
permetti ancora
di respirare miele.
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parole bellissime e molto intense..Complimenti..
RispondiEliminaA presto..Sibilla
grazie Sibilla :) sono dedicate a una persona che non so neanche se ha ancora letto...
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