Vienna, tre giorni e tre cose da fare
Un week end a Vienna dal punto di vista di una triestina? Noi di Trieste siamo troppo di parte nei confronti di Vienna, imparentati e timbrati dalla storia. No, ne parlerò invece sorvolandola lievemente come una turista quasiasi, che l’ha vista più volte e ogni volta ne è uscita con un’impronta un po’ diversa. Una nuova cartolina.
Vienna ha il nome bello, danzante e fluido, un po’ acqua del Danubio, un po’ birra lager che scorre. Una vera e propria perla rara per gli appassionati della storia visto che si conserva ancora intatta l’atmosfera dell’epoca asburgica, quella della leggendaria imperatrice Sissi, tangibile in ogni costruzione, dagli edifici lungo il Ring, alle chiese in stile gotico e nell’architettura di inizio Novecento.
La ricchezza di ricordi visivi che si affollano negli sguardi è un po’ anche la maschera forzata di questa città, incastonata in un passato che non passa. Certo è una metropoli moderna, che combina austere tradizioni imperiali con una creatività attuale. Ma il dna conservativo mi risuona quasi sempre.
Nei pochi giorni che sono ritornata a Vienna, ho respirato a pieni polmoni l'atmosfera natalizia nella quale la città è maestra.
DOVE HO DORMITO
Ho optato per due notti nel classico hotel in centro Graben Hotel, comodissimo per camminare nella zona pedonale avanti e indietro con vin brulè bollente tra le mani e spirito del Natale. Aperto alla fine del 18° secolo, il Graben Hotel è in una tranquilla strada laterale della via dello shopping Graben. Mi chiederete perché sono andata proprio in un albergo di impronta italiana con il tradizionale ristorante italiano Trattoria Santo Stefano proprio sotto. La risposta è semplice, è in centro, le camere sono arredate con raffinati mobili o in originale stile Liberty, le camere, insonorizzate e arredate in modo individuale, sono dotate di area salotto, minibar, TV via cavo e bagno. Insomma si sta bene! Qui, già ai tempi della monarchia asburgica aprirono i negozi più prestigiosi della capitale che ancora oggi determinano il carattere "dorato"di questa strada. Infatti Kärntnerstraße tra l'Opera e il Duomo di Santo Stefano insieme al Graben e al Kohlmarkt formano oggi il cosidetto "Goldenes U" (U d'oro), un po' per la forma di questo percorso, un po' appunto per il livello dei negozi presenti.
Come è mia abitudine però ho voluto soggiornare anche in un appartamento selezionato su airbnb, dove puoi vivere ancora più da vicino la realtà dei posti visitati. Appartamento bellissimo, atmosfera perfetta. La sensazione di airbnb è di essere seppur per poco meno turisti, e questa ha un innegabile fascino.
DOVE HO MANGIATO E BEVUTO
Camminando tra negozi illuminati e il profumo di abete che invade le strade, a Bognergasse 5, nel cuore del primo distretto della città, ho incontrato c'è Schwarze Kameel! un microcosmo di viennesi che si incontrano in questo bar/ ristorante/ pasticceria di antichissima origine e stile art nuveau. Che atmosfera particolare! mi sembrava che potesse spuntare fuori il nipote dell'ispettore Derrick! tra camerieri impomatati e decine di deliziosi canapè colorati, ho festeggiato il mio compleanno con uno champagne Rosè. C'è anche il ristorante adiacente, ma la folla che riempie la parte bar-in piedi fa capire la preferenza dei viennesi. Anche molti prodotti in vendita e la possibilità di portarsi a casa un vassoio di canapè per lo spuntino di mezzanotte.secolare
COSA HO VISTO
Questa volta a Vienna ho approfittato dell'arte contemporanea, tuffandomi nel cuore del MuseumQuartier al Mumok, per riprendere fiato da tutta l’architettura imperiale delle passeggiate. Il Museum Quartier è una delle più grandi aree culturali del mondo e contiene tutto quello eh un amante dell'arte possa desiderare, dal museo di architettura Architekturzentrum Wien al Leopold Museum - dove è esposta la collezione Rudolf Leopold, dal Kunsthalle Wien al grandissimo museo di arte moderna e contemporanea Mumok (che sta per Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien).
Un paradiso!
Un paradiso!
E poi ancora in giro dalla periferia al centro, tra murales urbani e tra meravigliose stalle del'600. Tre giorni di Vienna, a poche ore da Trieste, bastano abbondantemente per staccare con tutto e curiosare ancora una volta nella capitale austriaca.
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