Signorilità è un manuale di buone maniere
Martedì 16 dicembre 2008, presso la sede di Via Rossini 10 a Trieste, la casa editrice Parnaso presenterà alla stampa, a partire dalle ore 11.30, Signorilità, Piacevole trattato di Economia domestica, di Galateo e di Mondanitàe Giovin Signore Norme di saper vivere e di mondanità manuali di bon ton e buone maniere.
Scritti fra il 1928 e il 1931 dalla Contessa Elena Morozzodella Rocca Muzzati si tratta di due volumi che senza dubbio non mancheranno di incuriosire e fare sorridere i lettori, offrendo un dettagliato “racconto” su usi e costumi di un’epoca oramai passata.
Signorilità e Giovin Signore hanno infatti il pregio di offrire entrambi uno spaccato inedito di quali fossero le aspettative e le aspirazioni delle donne e degli uomini di allora, di quale fosse il rapporto con la mondanità, di cosa a loro fosse richiesto e quali fossero i rispettivi ruoli “in società”.
Tutti temi dei quali la Contessa era di certo un’esperta, essendo stata la dama di compagnia della regina Margherita di Savoia. A chiarire l’intento dei trattati è la stessa autrice che per quanto riguarda Signorilità afferma: «non è destinato alle milionarie, che sono in esigua minoranza nel nostro bel paese; è destinato alle signorinedi modesta e di buona condizione finanziaria, che vogliono arrivare alla signorilità e sempre piùpraticarla».
Così come l’obiettivo di Giovin Signore risiede nel fatto che «Nulla, infatti, può esservi di più bello chel'unire il magnifico dono della gioventù alla costante pratica del viver bene e signorilmente».Partendo da questi presupposti la Contessa guida i suoi lettori e le sue lettrici fra consigli pratici dieconomia domestica, le regole di comportamento in caso di inviti a Corte, l’etichetta da seguire nel periodo del fidanzamento…
Signorilità e Giovin Signore si rivelano oggi una piacevole ed interessante lettura, arricchita da immagini tratte da pubblicità dell'epoca, per donne e uomini senz’altro dotati di curiosità e molta ironia ed offrono comunque interessanti spunti diriflessione del tutto attuali. Basti pensare a quanto l’autrice afferma nella prefazione di Giovin Signorequando parla della signorilità maschile definendola «di marca mondiale» e tale da imporre «il rispetto ai vecchi, ai deboli, la cortesia verso le donne, la tolleranza, la pazienza, l'amabilità... tutte doti che poiformano il carattere, e formano l'uomo forte e vincitore»
Parnaso
Nata nel 1922 a Trieste, la casa editrice Parnaso a quasi un secolo dalla sua nascita conserva oggi lo stesso spirito pionieristico, la voglia dispaziare, di scoprire e di sperimentare che la distinguevano alle sue origini.Tutte qualità che si completano attualmente grazie alla passione di Alessandra Spigai e Caterina Lughi,la nuova anima di Parnaso.Partendo dalla tradizione culturale di Trieste, Parnaso intende esplorare il panorama nazionale einternazionale e valorizzare libri e autori anche fra i meno conosciuti, offrendo il giusto spazio ascrittori emergenti, a idee inedite e a iniziative editoriali sempre fresche e ricercate. Parnaso sono partedella tradizione culturale e letteraria di Trieste e oggi non intendono dimenticare la lunga storia chehanno alle spalle, continuando, a rivolgere a Trieste, ai suoi luoghi e ai suoi personaggi, un’attenzioneparticolare. Parnaso guarda al panorama nazionale come a quello internazionale, pubblicando collanedi carattere filologico, filosofico, linguistico ed artistico tradotte anche in lingue straniere (inglese,francese, tedesco, italiano, spagnolo, svedese e norvegese).
Per maggiori informazioni
Email: info@edizioniparnaso.it
Web: www.parnaso.info
Scritti fra il 1928 e il 1931 dalla Contessa Elena Morozzodella Rocca Muzzati si tratta di due volumi che senza dubbio non mancheranno di incuriosire e fare sorridere i lettori, offrendo un dettagliato “racconto” su usi e costumi di un’epoca oramai passata.
Signorilità e Giovin Signore hanno infatti il pregio di offrire entrambi uno spaccato inedito di quali fossero le aspettative e le aspirazioni delle donne e degli uomini di allora, di quale fosse il rapporto con la mondanità, di cosa a loro fosse richiesto e quali fossero i rispettivi ruoli “in società”.
Tutti temi dei quali la Contessa era di certo un’esperta, essendo stata la dama di compagnia della regina Margherita di Savoia. A chiarire l’intento dei trattati è la stessa autrice che per quanto riguarda Signorilità afferma: «non è destinato alle milionarie, che sono in esigua minoranza nel nostro bel paese; è destinato alle signorinedi modesta e di buona condizione finanziaria, che vogliono arrivare alla signorilità e sempre piùpraticarla».
Così come l’obiettivo di Giovin Signore risiede nel fatto che «Nulla, infatti, può esservi di più bello chel'unire il magnifico dono della gioventù alla costante pratica del viver bene e signorilmente».Partendo da questi presupposti la Contessa guida i suoi lettori e le sue lettrici fra consigli pratici dieconomia domestica, le regole di comportamento in caso di inviti a Corte, l’etichetta da seguire nel periodo del fidanzamento…
Signorilità e Giovin Signore si rivelano oggi una piacevole ed interessante lettura, arricchita da immagini tratte da pubblicità dell'epoca, per donne e uomini senz’altro dotati di curiosità e molta ironia ed offrono comunque interessanti spunti diriflessione del tutto attuali. Basti pensare a quanto l’autrice afferma nella prefazione di Giovin Signorequando parla della signorilità maschile definendola «di marca mondiale» e tale da imporre «il rispetto ai vecchi, ai deboli, la cortesia verso le donne, la tolleranza, la pazienza, l'amabilità... tutte doti che poiformano il carattere, e formano l'uomo forte e vincitore»
Parnaso
Nata nel 1922 a Trieste, la casa editrice Parnaso a quasi un secolo dalla sua nascita conserva oggi lo stesso spirito pionieristico, la voglia dispaziare, di scoprire e di sperimentare che la distinguevano alle sue origini.Tutte qualità che si completano attualmente grazie alla passione di Alessandra Spigai e Caterina Lughi,la nuova anima di Parnaso.Partendo dalla tradizione culturale di Trieste, Parnaso intende esplorare il panorama nazionale einternazionale e valorizzare libri e autori anche fra i meno conosciuti, offrendo il giusto spazio ascrittori emergenti, a idee inedite e a iniziative editoriali sempre fresche e ricercate. Parnaso sono partedella tradizione culturale e letteraria di Trieste e oggi non intendono dimenticare la lunga storia chehanno alle spalle, continuando, a rivolgere a Trieste, ai suoi luoghi e ai suoi personaggi, un’attenzioneparticolare. Parnaso guarda al panorama nazionale come a quello internazionale, pubblicando collanedi carattere filologico, filosofico, linguistico ed artistico tradotte anche in lingue straniere (inglese,francese, tedesco, italiano, spagnolo, svedese e norvegese).
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