Jazz&Co
Sono in un altro ufficio, un altro mac, un'altra sedia, un'altra stanzetta di aggeggi tecnologici. GIà mi immaginavo un gelato fresco sul lungo mare e invece sono qui. Nel regno di un architetto velista. Mentre prepara le sue borse di accessori per l'allestimento di una barca per domani, io perdo tempo controllando la posta, scribacchiando qualcosa sul blog. Ho un nuovo lettore, da oggi. Ciao, nuovo lettore! It aint' necessarily so aleggia nell'aria, sottovoce.
Nessuno mi ha risposto del piercing. Vabbè chi tace non incoraggia, direi.
Direi comunque che a 40 anni potrei pensare a qualcosaltro. Si me lo dico sempre, eppure poi mi entusiasmo per le lucine appese alle travi del mio tetto, o per le nuove foglioline delle mie piante, o per le mutandine più buffe.
Che volete che dica, urca, la musica è cambiata e il jazz si è impossessato dell'atmosfera.
E quando arriva il jazz, significa che non è più sera, ma è diventata notte.
Buonanotte, a chi la vive questa notte.
Nessuno mi ha risposto del piercing. Vabbè chi tace non incoraggia, direi.
Direi comunque che a 40 anni potrei pensare a qualcosaltro. Si me lo dico sempre, eppure poi mi entusiasmo per le lucine appese alle travi del mio tetto, o per le nuove foglioline delle mie piante, o per le mutandine più buffe.
Che volete che dica, urca, la musica è cambiata e il jazz si è impossessato dell'atmosfera.
E quando arriva il jazz, significa che non è più sera, ma è diventata notte.
Buonanotte, a chi la vive questa notte.
Piano piano, sottovoce, (è ora marzulliana questa), il nuovo lettore dice che, sì, il piercing ci può stare.
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