Tralicci




















Sono tralicci della fame notturna
le mani nodose nella pancia
che si intrecciano e si arrotano come vecchi 
senza morte
così i mancamenti della tua presenza
si attorcigliano nella mia gola.
La piana quiete del silenzio
è chimera, sibila di immagini oblique
     sono venti dell’inverno eterno che lisciano
le fessure dell’assenza.
Dormimi accanto, senza sapere dove, 
         sarò solo io a esserci, tu
rimani nell’altrove, ma a me,
 permetti ancora 
di respirare miele.



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Commenti

  1. parole bellissime e molto intense..Complimenti..
    A presto..Sibilla

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  2. grazie Sibilla :) sono dedicate a una persona che non so neanche se ha ancora letto...

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