Siccome non lo fai tu lo faccio io.


Dolce donna che accogli l’estate impensata e il mare nero tutto, nei tuoi capelli e nei tuoi baci, lascia le mie mani. S’inzuppano fonde nelle tasche sformate dalle notti, stirando le braccia, tanto che le spalle si alzano a proteggermi il viso. Non mi guardare mentre vado via, non andrei via mai, appeso a quelle magiche curve scure. Piccola donna con i pugni chiusi, apri quei palmi e sfiorami un bacio. Che mi sussurri negli anni a venire di uno scirocco notturno e di un magico bosco. Che mi illuda di rimanere grigio e azzurro nelle pieghe della tua pelle scura.

Ti ho amata subito e ti amerò sempre, donna mai quieta, senza più paura di dire amore, perchè nel ricordo è permesso tutto, in quel modo segreto e libero dei sogni custoditi.

Piccola donna delle parole e delle follie, tienimi dentro, in un piccolo cuore privato, pulsante come un vulcano, e tuonante come prima della pioggia lontana. E lasciami andare, perchè le tue nuvole cariche di primavera possano piovere lacrime e amore su altri prati. Su fili d’erba e api, su nature libere e coraggiose, su sguardi aperti e mani sincere.





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Commenti

  1. Ciao Alessandra...è a un po' che ti leggo, qualche mese, quando l'uomo che è entrato nella mia vita, sconvolgendola, mi ha fatto il grande regalo di scoprirti...e mi ritrovo qui a scriverti, proprio io che sono quasi allergica a Internet e ancora di più ai blogs.... ti scrivo per ringraziarti...davvero...le tue parole entrano dentro, nel profondo...impossibile rimanerne solo sfiorati...si coglie una sensibilità grande e raffinata...il testo qui sopra è scritto in corsivo, mi chiedevo se fossero parole tue o di qualcuno (scrittore, poeta, altro?)...le ultime righe, in quell'ultimo paragrafo sono di una bellezza struggente...già...il lasciar andare...ti scriverò....grazie, buona giornata

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  2. Cara brugoletta, mi alzo e scopro parole come le tue ad un post che tanto era pesato sulla mia anima mentre usciva. Grazie. Perché certe volte mi dico, ma cosa lo scrivo a fare questo blog? non potrei tenere un diario privato? Invece ecco perché. Perché lo scambio delle energie è ciò in cui credo profondamente.
    Le parole in corsivo sono mie ( io ci tengo a sottolineare che scrivo SEMPRE il nome degli autori, quando non sono io, mi sembra il minimo pedaggio e onore, per attraversare con le nostre vite, i sentimenti di altre persone che tanto bene hanno saputo descriversi). e sono in corsivo perché mi sono immaginata che parole così ( effettivamente scritte su misura :) ) mi avrebbero fatto soffrire un po di meno, nel distacco da una persona.
    Credo intensamente anche all'accompagnamento nei distacchi, e qui spero di capisca un po.
    Avevo bisogno di leggere parole così, e siccome non erano arrivate... me le sono scritte:)

    Spero che tu mi scriva ancora, un abbraccio

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